Competenze innovative, patrimoni naturali e paesaggio

AL VIA LA SECONDA EDIZIONE DEL WORLD NATURAL HERITAGE MASTER UNESCO, PROMOSSO DALLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO, ASSESSORATO ALL’URBANISTICA ASSESSORE MAURO GILMOZZI E REALIZZATO DA STEP, SCUOLA PER IL GOVERNO DEL TERRITORIO E DEL PAESAGGIO

Di Ugo Morelli.

Hic et Nunc

Le risorse e i patrimoni naturali sono come le lingue: per essere accessibili hanno bisogno di traduzione. Proprio per favorire un accesso innovativo e diffuso ai patrimoni naturali dolomitici, soprattutto dopo il riconoscimento internazionale, giunge ora alla fine della fase d’aula il gruppo di allievi del Master per il management dei beni naturali Unesco. Il Trentino, realizzando e ospitando il Master sta scrivendo una nuova storia nelle competenze professionali per la gestione dei patrimoni naturali, del paesaggio e del turismo. La ricchezza della formazione di provenienza degli allievi, architetti, ingegneri, geologi, laureati in giurisprudenza, economia o sociologia, è già un importante punto di partenza. La loro provenienza dall’arco alpino valorizza Trento come sede di alta formazione. Ora che gli allievi stanno per immettersi nell’apprendimento per immersione entrando nelle istituzioni per applicare le conoscenze, prendono forma i progetti innovativi che possono condurre a forme di valorizzazione originale dei patrimoni naturali. Questi patrimoni, infatti, tendono ad avere una singolare caratteristica. Appartengono così tanto a chi nasce e vive nei territori, che si può giungere a darli per scontati. E comunque le loro forme di valorizzazione, iniziate con la nascita del turismo, tendono a restare significativamente tradizionali. La globalizzazione dei mercati, da un lato, e il bisogno di valorizzare i patrimoni, tutelandoli, dall’altro, richiedono oggi un salto di qualità nelle competenze. Quello che è in gioco è un modello di sviluppo appropriato che sappia anche evidenziare il riconoscimento Unesco alle Dolomiti come patrimonio dell’umanità. Proprio perché non è facile stabilire cosa vuol dire sviluppo appropriato, l’interdisciplinarità diviene un requisito indispensabile delle competenze professionali. Un altro aspetto decisivo è la qualità della didattica, improntata alla ricerca, all’approfondimento e all’applicazione. L’analisi comparativa con patrimoni affini come le montagne svizzere, o diversi come le isole Eolie, permette di costruire un quadro di riferimento allargato. Naturalmente sono la visione e la mentalità internazionali che rappresentano il filo conduttore delle competenze. L’orientamento al mondo e la capacità di guardare i patrimoni con gli occhi del mondo sono risorse professionali decisive, insieme alle capacità tecniche. Se c’è una via per tradurre in valore i patrimoni e il loro riconoscimento internazionale, questa passa per la professionalità. Proprio in questi giorni Step, la Scuola per il governo del territorio e del paesaggio che realizza il Master, sta lanciano la seconda edizione, in modo da offrire al Trentino e al sistema dolomitico e alpino un’ulteriore opportunità di emancipazione culturale e professionale, e ai giovani una opportunità di sviluppo delle proprie competenze.