Ugo Morelli, Il Paesaggio. Vivibilità, cura e tutela, Grande Dizionario Enciclopedico UTET, Ambiente e Società, Utet Grandi Opere, Torino 2014

Hic et Nunc

Il paesaggio: una rilevanza epocale

La cura e la tutela del paesaggio, da questione di decoro e sfondo, tende ad assumere oggi una rilevanza epocale di salvaguardia dello spazio di vita per noi esseri umani e i sistemi viventi di cui siamo parte. Seppur in misura ancora limitata, la maggiore conoscenza delle nostre origini e della nostra evoluzione, tende ad accrescere la consapevolezza delle condizioni della nostra vivibilità sul pianeta Terra. Inizia a prodursi allo stesso tempo un’estensione della percezione del nostro spazio vitale e un approfondimento di quello che possiamo considerare il nostro paesaggio. Anche se non possiamo ritenere che la consapevolezza sia sufficiente a generare nuovi stili d’azione, il paesaggio tende a sostanziarsi di concreti fattori come l’aria, l’acqua, il suolo e si estende all’ambiente e al territorio. Situati come siamo nei contesti della nostra vita, generiamo azioni performative, letture e narrazioni, nel mondo e negli ecosistemi, producendo paesaggi che, alfine, emergono al punto di connessione tra mondo interno e mondo esterno con la mediazione del principio di immaginazione. A differenza degli altri animali e della vita vegetale, siamo noi che, per ragioni storico-evolutive, con le nostre azioni e i nostri linguaggi, costituiamo la principale presenza e la più incidente minaccia per noi stessi e gli ecosistemi in cui viviamo, in ragione delle forme della nostra espansione pervasiva. Riusciremo a esprimere la nostra capacità simbolica e creativa e il nostro linguaggio, per vivere le relazioni con gli altri e i paesaggi della nostra vita in modi e forme coevolutive e non distruttive?