Ricomporre paesaggi

Di Ugo Morelli.
Archivio Sezione Hic et Nunc


Se il paesaggio è dentro e intorno a noi ed è lo spazio delle nostre vite, non basta tutelarlo ma è necessario intervenire concretamente per ricomporne la vivibilità, laddove è stata almeno in parte compromessa. Soprattutto con azioni e scelte che si sono succedute nel tempo senza un adeguato coordinamento, è accaduto in alcuni luoghi del Trentino che si siano prodotte alterazioni degli equilibri paesaggistici. La crescita di consapevolezza e la presa di coscienza, insieme a concreti provvedimenti normativi e a investimenti dedicati, mirano oggi a creare le condizioni per cercare di ricomporre gli effetti indesiderati di alcune scelte precedenti. Il paesaggio è, del resto, una realtà viva, che cambia di forma e di significato insieme a noi e all’evoluzione della nostra storia. La responsabilità consiste nelle scelte che facciamo per coevolvere con l’ambiente e il territorio agendo in modo da non pregiudicarne la vivibilità per noi e le generazioni future. Per questo obiettivo l’Assessorato all’Urbanistica della Provincia ha dato vita al Fondo del paesaggio e otto gruppi di progettazione si sono impegnati su altrettanti temi riguardanti la qualificazione del paesaggio. Si tratta di temi che pongono il paesaggio al centro dello sviluppo del Trentino e in questa fase vengono consegnati al confronto con le comunità locali, all’interno delle Comunità di Valle. Il primo confronto riguarda una delle aree cruciali del territorio locale, la Valle dei Laghi e l’Alto Garda e Ledro. Sia il riordino e la riqualificazione del nesso urbano Riva del Garda – Arco, sia l’ipotesi di riorganizzazione e miglioramento dell’area in prossimità del lago di Toblino, riguardano due dei luoghi cruciali per l’identità, l’immagine e la qualità della vivibilità del territorio trentino. Si tratta di ambiti di elevatissimo valore e di grande importanza sociale ed economica e a occuparsene sono stati tecnici di altrettanto elevato livello di competenza. Concretamente sono state individuate soluzioni e interventi che possono migliorare la qualità del paesaggio e ricomporre efficacemente gli effetti a volte problematici dello sviluppo che si è verificato. Il confronto con le comunità di riferimento sulle criticità esistenti viene ora avviato. Gli incontri sul paesaggio si propongono come un luogo aperto di dialogo con tutta la società civile, per promuovere, attraverso la presentazione di ognuno degli otto progetti, la partecipazione delle comunità locali alla valorizzazione del proprio patrimonio territoriale, ambientale e paesaggistico. L’obiettivo è molteplice. È necessario creare una cultura dl paesaggio che sia concretamente capace di governare le scelte individuali e collettive. È allo stesso tempo importante sollecitare la progettualità sociale e la partecipazione all’interno delle comunità, perché le persone si sentano responsabili delle scelte che le riguardano e intervengano direttamente e attivamente per esprimere le proprie posizioni. Avere situazioni e proposte concrete su cui confrontarsi può favorire la disposizione a passare dalle parole ai fatti concreti in tema di paesaggio.