Il piccolo e il grande del nostro presente

Di Ugo Morelli.
Hic et Nunc

La riflessione per cercare le vie verso una società possibile nel tempo dell'ipermodernità si articola tra locale e globale, tra scienza e quotidianità. Ci dividiamo di fatto tra chi pensa e chi no, tra chi si fa sollecitare dagli eventi e accede alla riflessione, e chi si perde nel piccolo cabotaggio. Decisivo è ancora una volta il ruolo della cultura che sola può connettere il molecolare al molare, alimentando le nostre capacità di immaginazione, aspirazione, previsione. Una società che non immagina, oggi, implode su se stessa. E d’altra parte è solo dall’immaginazione che si generano le aspirazioni. Per quanto sia difficile fare previsioni, ogni scelta e cieca senza il tentativo di orientarla con la ricerca di previsioni sugli andamenti possibili. Diviene importante, perciò, esplorare la funzione della cultura nella nostra contemporaneità; riflettere ancora una volta su cosa significano le relazioni interpersonali e sul rapporto evolutivo tra la nostra storia profonda, il presente e il futuro. Si svolgeranno a Trento alcuni incontri finalizzati a riflettere sulla funzione della cultura, sui vincoli e le possibilità delle nostre relazioni sociali riguardo alle scelte individuali e collettive, e sul rapporto tra la nostra storia profonda e la nostra situazione attuale, in termini di vivibilità e possibilità evolutive. Il grande musicista jazz Thelonius Monk ha scritto: “E’ sempre notte, altrimenti non avremmo bisogno della luce”. Ecco: questo può fare la cultura per noi, aiutarci a illuminare la notte in cui finiamo quando non investiamo in pensiero e riflessione. Nella seconda edizione del Master World Natural Heritage Management - Conoscenza e gestione dei Beni naturali iscritti nella lista del patrimonio mondiale UNESCO (Dolomiti e altri siti montani), organizzato dalla Provincia autonoma di Trento, in collaborazione con la step-Scuola per il governo del territorio e del paesaggio e l’Università di Torino, anche quest'anno viene proposto un ciclo di tre incontri per affrontare e discutere alcuni dei temi più rilevanti per sostenere l’affermazione di una cultura della vivibilità e del paesaggio nella civiltà locale che è allo stesso tempo planetaria. Master Invita, organizzato in partnership con il Comune di Trento, porrà al centro l’analisi delle politiche culturali e del valore della cultura oggi. Sarà possibile interrogarsi sulle scelte locali in rapporto all’economia e alla società, analizzando uno studio sulle politiche culturali scritto da Walter Santagata e discusso con i suoi allievi. Con Vittorio Gallese verranno considerate le nuove frontiere dell’intersoggettività e il rapporto con la cultura e l’estetica oggi. Mentre con Telmo Pievani saranno considerate le possibilità della nostra capacità simbolica nel concepire un’evoluzione appropriata delle nostre vite. Alzare il livello della riflessione pare di particolare importanza oggi che siamo a una svolta epocale per la capacità dei sistemi locali di essere protagonisti del proprio destino.