L'arte e la cultura fanno bene alla salute

Di Ugo Morelli


Hic et Nunc


immagineSi moltiplicano gli studi scientifici che evidenziano la funzione curativa delle esperienze estetiche che si fanno con l’arte, la natura e la cultura. I risultati sono sempre più tangibili. Stiamo parlando, come è bene precisare, delle prime risultanze di studi scientifici e di prassi controllate, che devono essere ben distinti da tutto un fiorire di attività anche costose basate su promesse di risultati strabilianti, in cui cosiddetti “terapeuti” molto ben organizzati manipolano le aspettative e le speranze di persone che hanno bisogno. La rilevanza del circuito arte, natura, cultura, per il Trentino e l’Alto Adige/SüdTyrol non potrebbe essere più specifica e appropriata. La dotazione di offerta artistica e culturale e l’ambiente naturale sono uno dei caratteri distintivi universalmente riconosciuti, unitamente al valore delle risorse termali. Semmai la questione importante è l’attivazione di questi patrimoni con azioni dedicate e con competenze professionali specialistiche e manageriali all’altezza del compito. Qualcosa si muove se nei giorni scorsi è stato possibile parlare di quello che è uno dei programmi di lavoro e applicazione anticipatore che si sta svolgendo in Arte Sella da qualche anno, il progetto Handling with Care, che coinvolgendo l’arte e la natura si rivolge a professionisti del settore della cura e dell’educazione e a utenti che hanno bisogno, con risultati sempre più interessanti. L’occasione l’ha creata Trentino School of Management in un incontro che si è svolto nella sala conferenze dell’Ospedale S. Chiara di Trento, con la partnership dell’Ocse. È stato possibile approfondire in quella occasione anche il ruolo che svolge la danza con l’esperienza di DanceWell di Bassano del Grappa, che in parte si svolge anche in Arte Sella con i malati di Parkinson. Al centro dell’intera prospettiva c’è un fatto scientifico di grande rilevanza e di recente validazione: il ruolo del movimento e del sistema sensori-motorio nell’unità corpo-mente per la salute, il benessere e la valorizzazione delle potenzialità effettive e residue. Il sistema cerebrale che spesso è alla base delle difficoltà e delle patologie degenerative, ad esempio, può essere particolarmente sollecitato da esperienze guidate e sociali che, grazie a peculiari forme di relazione con le opere d’arte, la natura e le persone, sollecitano e attivano potenzialità personali che altrimenti non si attiverebbero e resterebbero latenti. Quelle potenzialità attivate si traducono in contenimento del degrado e del disagio e favoriscono stati di relativo benessere. La psiche, di cui ci si prende cura con esperienze di intervento tra arte, natura, si fa corpo e le persone possono vivere meglio. Lo stato iniziale di questo importante ambito di ricerca e intervento suggerisce di proseguire, approfondendo e validando i risultati ottenuti, ma anche estendendo quest’area di opportunità così rilevante e significativa.